Sono sempre più numerose le persone affette da diabete o da glicemia elevata ricoverate negli ospedali italiani, nei reparti di chirurgia, come in quelli di medicina o specialistici. Ma non sempre si ha la possibilità di consultare un diabetologo per impostare un adeguato iter diagnostico-terapeutico.
Sono pubblicate sul portale del Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità le linee guida sulla “Gestione del diabete o dell’iperglicemia nel paziente adulto ricoverato in un setting clinico non critico” (cioè al di fuori di terapie intensive o subintensive).
“Queste linee guida – commenta il professor Sesti – destinate a medici, infermieri, dietisti, educatori operanti in strutture ospedaliere e pazienti, raccomandano di valutare con attenzione in tutti i pazienti ricoverati, per qualunque patologia, andando a ricercare l’eventuale presenza di iperglicemia al momento del ricovero, per ridurre i rischi derivanti dalla sua presenza”.
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La gestione del paziente adulto con diabete o con iperglicemia ricoverato in setting clinico non critico
Linea Guida della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), della Associazione dei Medici Diabetologi (AMD), della Società Italiana di Diabetologia (SID), della Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti (FADOI), della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) e dell’Associazione Nazionale Infermieri di Medicina (ANIMO)
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