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Archive for 29 marzo 2023

Batteri progettati per fornire il trattamento con radiazioni contro il cancro.

Posted by giorgiobertin su marzo 29, 2023

I ricercatori dell’University of Cincinnati hanno sviluppato un nuovo metodo per somministrare la radioterapia alle cellule tumorali, utilizzando batteri ingegnerizzati.

La ricerca è stata pubblicata su “Advanced Healthcare Materials“.

Credito: CDC/Unsplash

La ricerca si concentra sulla fornitura di un trattamento contro il cancro chiamato terapia con radionuclidi. Nalinikanth Kotagiri, PhD, autore corrispondente della ricerca, ha spiegato che il materiale radioattivo utilizzato nel trattamento rilascia raggi beta mentre decade, distruggendo qualsiasi cosa sul suo cammino.

Questo trattamento viene in genere somministrato in modo mirato, con le radiazioni che uccidono il cancro che si legano alle cellule tumorali attraverso i recettori sulla superficie cellulare per risparmiare il maggior numero possibile di cellule sane circostanti. Il team di ricerca ha progettato un ceppo unico di batteri probiotici che sovraesprime un trasportatore unico che lega e concentra i metalli, in particolare il rame, all’interno dei batteri.

Utilizzando modelli animali di cancro al colon e al seno, il team di ricerca ha iniettato i batteri ingegnerizzati direttamente nei tumori. Dopo aver atteso 48 ore per la proliferazione dei batteri, hanno somministrato due dosi di terapia con radionuclidi utilizzando il rame-67, un radionuclide di rame ad alta energia.

La terapia combinata con batteri e radionuclidi ha portato a una sopravvivenza quasi doppia rispetto ai modelli di controllo dopo 30 giorni.

Il team di ricerca sta inoltre testando l’efficacia dell’approccio utilizzando i radionuclidi già approvati dalla Food and Drug Administration nella speranza che la tecnologia possa essere testata più rapidamente sui pazienti.

Leggi il full text dell’articolo:
An Engineered Probiotic Platform for Cancer Epitope-Independent Targeted Radionuclide Therapy of Solid Tumors
Nabil A. Siddiqui, Alec J. Ventrola, Alexandra R. Hartman, Tohonne Konare, Nitin S. Kamble, Shindu C. Thomas, Tushar Madaan, Jordan Kharofa, Mathieu G. Sertorio, Nalinikanth Kotagiri
First published: 13 March 2023 https://doi.org/10.1002/adhm.202202870

Fonte: University of Cincinnati

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La nanotecnologia potrebbe curare il linfedema.

Posted by giorgiobertin su marzo 29, 2023

I ricercatori del Georgia Institute of Technology hanno sviluppato una soluzione nanotecnologica per il linfedema.
Il corpo umano è costituito da migliaia di minuscoli vasi linfatici che trasportano globuli bianchi e proteine ​​in tutto il corpo, come una superstrada del sistema immunitario. È straordinariamente efficiente, ma se danneggiato da lesioni o cure per il cancro, l’intero sistema inizia a fallire. La conseguente ritenzione di liquidi e gonfiore, chiamata linfedema, non è solo fastidiosa, ma è anche irreversibile.

I ricercatori hanno sviluppato un nuovo trattamento utilizzando nanoparticelle in grado di riparare il pompaggio dei vasi linfatici.
Il farmaco usato dai ricercatori, S-(-)-Bay K8644 o BayK, normalmente prende di mira i canali del calcio di tipo L che consentono ai muscoli scheletrici, cardiaci ed endocrini di contrarsi. In effetti, l’applicazione di BayK in tutto il corpo porterebbe a convulsioni e spasmi.

L’utilizzo di nanoparticelle progettate per drenare nei vasi linfatici dopo l’iniezione concentra il farmaco esclusivamente nei vasi linfatici, drenando il sito di iniezione. Di conseguenza, il farmaco è disponibile all’interno dei vasi linfatici a una dose localmente elevata. Quando la linfa viene infine restituita alla circolazione, viene diluita nel sangue così tanto da non influire su altri sistemi del corpo, rendendo il farmaco per le applicazioni del linfedema sia mirato che sicuro.

I tessuti linfatici funzionano come i bacini fluviali: a livello regionale ci sono vasi che drenano il fluido dai tessuti“, ha affermato Susan Thomas , professore associato Woodruff di ingegneria meccanica presso il Parker H. Petit Institute for Bioengineering and Bioscience . “Questo metodo è come mettere nanoparticelle nel fiume per aiutarlo a scorrere meglio“.

Scarica e leggi il full text dell’articolo:
Lymphatic-draining nanoparticles deliver Bay K8644 payload to lymphatic vessels and enhance their pumping function
BY LAUREN F. SESTITO, KIM H. T. TO, MATTHEW T. CRIBB, PAUL A. ARCHER, SUSAN N. THOMAS, J. BRANDON DIXON.
SCIENCE ADVANCES 24 Feb 2023 Vol 9, Issue 8 DOI: 10.1126/sciadv.abq0435

Fonte: Georgia Institute of Technology

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