Medicina in Biblioteca

Weblog di news mediche

  • Categorie

  • Archivi

  • Pagine

  • Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi per e-mail.

    Unisciti a 462 altri iscritti
  • QR Code Blog

    Scarica e installa il software direttamente dal telefonino: sito i-nigma; fotografa il codice e avrai le news dal blog sempre con te.


  • Seguimi su Libero Mobile

  • sito internet

  • Sito d'argento

Archive for 6 luglio 2016

Nuovo farmaco contro il Cancro alla Tiroide Avanzato.

Posted by giorgiobertin su luglio 6, 2016

E’ ora disponibile in Italia Lenvima® (lenvatinib), una nuova opzione terapeutica destinata a pazienti affetti da carcinoma tiroideo avanzato refrattario allo iodio radioattivo (RR-DTC).
Il carcinoma tiroideo avanzato è una patologia difficile da trattare dalla prognosi infausta: lenvatinib rappresenta quindi un progresso significativo per le persone che convivono con l’RR-DTC in Italia.

lenvima

Nell’analisi primaria di SELECT (Study of (E7080) LEnvatinib in Differentiated Cancer of the Thyroid), uno studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco condotto su pazienti affetti da RR-DTC (n=392) lenvatinib ha dimostrato una sopravvivenza libera da progressione mediana significativa e mai raggiunta prima di 18,3 mesi rispetto ai 3,6 mesi del placebo.

Lenvatinib è un agente terapeutico molecolare mirato in formulazione orale, caratterizzato da una potente selettività trispecifica e da un meccanismo di legame che lo differenzia dagli altri inibitori della tirosin-chinasi (TKI). Lenvatinib inibisce simultaneamente le attività di varie molecole differenti, come i recettori del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGFR), i recettori del fattore di crescita dei fibroblasti (FGFR), RET, KIT e i recettori del fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGFR).

EMA: Lenvima

Lenvima: EPAR – Summary for the public

Lenvima: EPAR – Risk-management-plan summary

Clinical trial information: NCT01321554.

Posted in News-ricerca | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Ipotiroidismo in gravidanza: un fattore di rischio di schizofrenia.

Posted by giorgiobertin su luglio 6, 2016

La prole di donne con ipotiroidismo durante la gravidanza sembrano avere un sostanziale aumento del rischio di sviluppare la schizofrenia. A dimostrarlo una ricerca pubblicata sulla rivista “Biological Psichiatry” da parte dei ricercatori del Department of child psychiatry, University of Helsinki and Helsinki University Central Hospital, Finland.

tiroide-gravidanza

I ricercatori hanno riscontrato che i bambini nati da donne con ipotiroidismo durante la gravidanza hanno avuto un aumento del rischio del 75% di sviluppare la schizofrenia.
Per lo studio caso-controllo sono stati utilizzati i dati del “Finnish Prenatal Study of Schizophrenia” di analisi dei sieri materni durante il primo o il secondo trimestre di oltre 1 milione di gravidanze in Finlandia dal 1983.

Una spiegazione potenziale per l’associazione tra ipotiroidismo materno e la schizofrenia è che l’ipotiroidismo o insufficienza tiroidea contribuisca alla espressione genica alterata nel feto, che incide negativamente nello sviluppo del cervello del feto stesso.” scrivono i ricercatori.

Leggi abstract dell’articolo:
Hypothyroxinemia During Gestation and Offspring Schizophrenia in a National Birth Cohort
David Gyllenberg, Andre Sourander, Heljä-Marja Surcel, Susanna Hinkka-Yli-Salomäki, Ian W. McKeague, Alan S. Brown
Biological Psychiatry June 15, 2016Volume 79, Issue 12, Pages 962–970 DOI: http://dx.doi.org/10.1016/j.biopsych.2015.06.014

Posted in News-ricerca | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Creati vaccini su misura per ogni virus.

Posted by giorgiobertin su luglio 6, 2016

Gli ingegneri del MIT hanno sviluppato un nuovo tipo di vaccino facilmente personalizzabile che può essere prodotto in una settimana, permettendo così di essere rapidamente implementato in risposta alle epidemie. Finora, hanno progettato vaccini contro l’Ebola, l’influenza H1N1, e la Toxoplasma gondii (un parente del parassita che causa la malaria), che si sono rivelati al 100 per cento efficaci nei test sui topi.

MIT-Program-Vaccine Credit image MIT

Il vaccino è costituito da filamenti di materiale genetico noto come RNA messaggero, che può essere progettato per codificare qualsiasi proteina virale, batterica o parassitaria. Queste molecole sono poi confezionate in una molecola che trasporta l’RNA nelle cellule, dove viene tradotto in proteine che stimolano il sistema immunitario. I vaccini sono stati in grado di stimolare entrambi i rami del sistema immunitario – una risposta delle cellule T e una risposta anticorpale.
Il gruppo del MIT è riuscito a mettere a punto delle nanoparticelle che hanno mostrato a livello murino, di essere in grado di produrre anticorpi per ebola, influenza e toxoplasmosi.

Gli scienziati, che hanno pubblicato i risultati della ricerca sulla rivista “PNAS – Proceedings of the National Academy of Sciences” affermano che a differenza del DNA, RNA non può essere integrato nel genoma dell’ospite e causare mutazioni; quindi sono più sicuri.

Questo approccio di nanoformulazione ci permette di fare vaccini contro le nuove malattie in soli sette giorni, consentendo la possibilità di trattare con focolai improvvisi o fare rapidi modifiche e miglioramenti“, dice Daniel Anderson, professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica del MIT.

Leggi abstract dell’articolo:
Dendrimer-RNA nanoparticles generate protective immunity against lethal Ebola, H1N1 influenza, and Toxoplasma gondii challenges with a single dose
Jasdave S. Chahal, Omar F. Khan, Christopher L. Cooper, Justine S. McPartlan, Jonathan K. Tsosie, Lucas D. Tilley, Saima M. Sidik, Sebastian Lourido, Robert Langer, Sina Bavari, Hidde L. Ploegh, and Daniel G. Anderson
PNAS 2016 ; published ahead of print July 5, 2016, doi:10.1073/pnas.1600299113

Fonte: Massachusetts Institute of Technology

Posted in News-ricerca | Contrassegnato da tag: , , , , | Leave a Comment »