L’American College of Chest Physicians (Accp) ha pubblicato sulla rivista “Chest” la decima edizione delle linee guida sulla terapia antitrombotica del tromboembolismo venoso (venous thromboembolism – VTE), tra cui l’uso dei nuovi anticoagulanti orali non-antagonisti della vitamina K.
Una delle principali modifiche di questa edizione rispetto alla precedente è relativa ai nuovi anticoagulanti orali che sono da preferire al warfarin per il trattamento iniziale e a lungo termine del tromboembolismo venoso nei pazienti non affetti da neoplasie. I nuovi studi dimostrano infatti che rispetto al warfarin gli anticoagulanti orali non inibitori della vitamina K come dabigatran, rivaroxaban, apixaban ed edoxaban offrono un ridotto rischio di sanguinamento.
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Antithrombotic Therapy for VTE Disease: CHEST Guideline
Clive Kearon, MD, PhD; Elie A. Akl, MD, MPH, PhD; Joseph Ornelas, PhD; Allen Blaivas, DO, FCCP; David Jimenez, MD, PhD, FCCP; Henri Bounameaux, MD; Menno Huisman, MD, PhD; Christopher S. King, MD, FCCP; Timothy Morris, MD, FCCP; Namita Sood, MD, FCCP; Scott M. Stevens, MD; Janine R.E. Vintch, MD, FCCP; Philip Wells, MD; Scott C. Woller, MD; Col. Lisa Moores, MD, FCCP
Chest. 2016. doi:10.1016/j.chest.2015.11.026