Uno studio condotto dall’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nanotec) di Rende (Cs), in collaborazione con l’Università della Calabria e varie unità di ricerca spagnole, tra cui le università di Elche e di Saragozza, il Centro di malattie epatodigestive di Madrid e il Cancer Center di Marsiglia, ha individuato una molecola in grado di inibire la proteina Nupr1, appartenente alla classe speciale delle ‘proteine intrinsecamente disordinate‘, coinvolta nel cancro al pancreas.
Modello molecolare del farmaco (in grigio) in interazione con alcune strutture della proteina disordinata (in verde e arancio)
“La ricerca è cominciata con lo screening di oltre mille farmaci già approvati per varie indicazioni terapeutiche”, spiega Bruno Rizzuti del Cnr-Nanotec di Rende. “L’uso combinato di tecniche sperimentali e di simulazioni al calcolatore ha permesso di identificare alcuni di questi farmaci in grado di interagire con la proteina Nupr1“.
Una molecola nota come trifluoperazina, finora utilizzata solo per la sua azione antipsicotica – è stato sperimentata ‘in vivo‘ su cellule del tumore del pancreas umano trapiantate su modelli murini, e si è dimostrata in grado di arrestare completamente lo sviluppo della malattia.
L’efficacia antitumorale della molecola è superiore perfino ai più potenti trattamenti chemioterapici finora disponibili. Inoltre, lo studio prova che questa nuovo composto non costituirebbe solo un’alternativa ai farmaci già noti, ma può essere combinata con questi per aumentare l’effetto terapeutico complessivo.
In attesa che si avvii la sperimentazione per l’uso di questo farmaco sull’uomo, questo lavoro segna un passo importante nella ricerca sulle ‘proteine con struttura disordinata‘, affermano i ricercatori che hanno pubblicato il lavoro sulla rivista “Scientific Reports“.
Leggi abstract dell’articolo:
Identification of a Drug Targeting an Intrinsically Disordered Protein Involved in Pancreatic Adenocarcinoma
José L. Neira, Jennifer Bintz, María Arruebo, Bruno Rizzuti, Thomas Bonacci, Sonia Vega, Angel Lanas, Adrián Velázquez-Campoy, Juan L. Iovanna & Olga Abián
Scientific Reports 7, Article number: 39732 – doi:10.1038/srep39732
Fonte: Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nanotec) di Rende (Cs)