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Archive for 10 giugno 2023

Identificata una nuova specie batterica coinvolta nella carie.

Posted by giorgiobertin su giugno 10, 2023

Ricercatori della University of Pennsylvania School of Dental Medicine e della Adams School of Dentistry e della Gillings School of Global Public Health della University of North Carolina hanno scoperto che una specie batterica chiamata Selenomonas sputigena può avere un ruolo importante nel causare la carie.

Gli scienziati hanno a lungo considerato un’altra specie batterica, lo Streptococcus mutans che forma la placca e produce acido, come la causa principale della carie, nota anche come carie dentale. Tuttavia, nello studio, apparso su “Nature Communications” i ricercatori della Penn Dental Medicine e dell’UNC hanno dimostrato che S. sputigena, precedentemente associata solo alle malattie gengivali, può funzionare come un partner chiave di S. mutans.

Questa è stata una scoperta inaspettata che ci offre nuove informazioni sullo sviluppo della carie, evidenzia potenziali obiettivi futuri per la prevenzione della carie e rivela nuovi meccanismi di formazione del biofilm batterico che potrebbero essere rilevanti in altri contesti clinici“, ha affermato il coautore dello studio Hyun (Michel) Koo DDS, PhD, professore presso il Dipartimento di Ortodonzia e Divisioni di Pediatria e Salute Orale Comunitaria e Co-Direttore del Centro per l’Innovazione e l’Odontoiatria di Precisione presso la Penn Dental Medicine.

I risultati, ha detto il prof. Koo, mostrano un’interazione microbica più complessa di quanto si pensasse e forniscono una migliore comprensione di come si sviluppano le carie infantili, una comprensione che potrebbe portare a modi migliori per prevenire le carie.

Interrompere queste sovrastrutture protettive di S. sputigena usando enzimi specifici o metodi più precisi ed efficaci di spazzolamento dei denti potrebbe essere un approccio“, ha detto Koo.

I ricercatori hanno ora in programma di studiare più in dettaglio come questo batterio mobile anaerobico finisca nell’ambiente aerobico della superficie del dente.

Leggi il full text dell’articolo:
Selenomonas sputigena acts as a pathobiont mediating spatial structure and biofilm virulence in early childhood caries.
Cho, H., Ren, Z., Divaris, K. …….. Apoena Aguiar Ribeiro, Di Wu & Hyun Koo.
Nat Commun 14, 2919 (2023). https://doi.org/10.1038/s41467-023-38346-3

Fonte: University of Pennsylvania School of Dental Medicine

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Potenziale scoperta per la terapia del cancro alla prostata.

Posted by giorgiobertin su giugno 10, 2023

I ricercatori dell’Università di Berna, dell’Inselspital, dell’Ospedale universitario di Berna e dell’Università del Connecticut hanno fatto un passo avanti significativo nella lotta contro il cancro. Hanno identificato un punto debole precedentemente sconosciuto delle cellule tumorali della prostata. Questo potrebbe anche portare ad approcci terapeutici completamente nuovi per altri tipi di cancro.

Prostate cancer. Credit: Otis Brawley

Abbiamo esaminato più da vicino una certa macchina molecolare chiamata spliceosoma“, spiega Anke Augspach, autore principale dello studio e ricercatore del Dipartimento per la ricerca biomedica (DBMR). “Svolge un ruolo importante nella traduzione dei geni in proteine. In questo processo, lo spliceosoma separa le parti del gene che non sono necessarie per la produzione della proteina e fonde le altre parti».

Mentre quasi tutti i geni subiscono questo processo nel cosiddetto spliceosoma maggiore, lo spliceosoma minore è utilizzato in meno dell’1% dei geni.

il team ha trovato varie indicazioni per il ruolo centrale dello spliceosoma minore nel cancro.

Siamo stati in grado di dimostrare che un componente specifico dello spliceosoma minore è significativamente aumentato nel carcinoma prostatico avanzato“, spiega il prof. Rubin. Ciò ha portato i ricercatori a sospettare che le cellule tumorali attivino lo spliceosoma minore attraverso questo componente e quindi stimolino la crescita cellulare incontrollata.

Il team ha dimostrato che l’inibizione del componente specifico ha portato a una maggiore riduzione della crescita del cancro alla prostata rispetto alle attuali terapie standard.

Questa scoperta è un punto di svolta nello sviluppo di terapie combinate più efficaci e mirate per tumori come il cancro alla prostata e altri tipi di cancro“, conclude Rubin.

Leggi il full text dell’articolo:
Minor intron splicing is critical for survival of lethal prostate cancer
Anke Augspach et al.
Molecular Cell, 8 June 2023, doi:10.1016/j.molcel.2023.05.017

Fonte: University of Bern

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NICE: linee guida sulla dermatite atopica (eczema).

Posted by giorgiobertin su giugno 10, 2023

Questa linea guida pubblicata da NICE, copre la diagnosi e la gestione dell’eczema atopico nei bambini sotto i 12 anni. Mira a migliorare l’assistenza ai bambini con eczema atopico formulando raccomandazioni dettagliate sul trattamento e l’invio a uno specialista. La linea guida aggiornata (la precedente era datata 2007), spiega anche come gli operatori sanitari dovrebbero valutare l’effetto che l’eczema ha sulla qualità della vita, oltre alla sua gravità fisica.

Questa linea guida include raccomandazioni su:

  • diagnosi
  • valutare la gravità, il benessere psicologico e psicosociale e la qualità della vita
  • identificare e gestire i fattori scatenanti
  • trattamento
  • indicazioni per il rinvio

Scarica e leggi il documento in full text:
Atopic eczema in under 12s: diagnosis and management
Clinical guideline [CG57] Published: 12 December 2007 Last updated: 07 June 2023

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L’integrazione di creatina migliora la memoria. Review.

Posted by giorgiobertin su giugno 10, 2023

Una revisione sistematica e meta-analisi ha rivelato che l’integrazione di creatina monoidrato ha un effetto benefico sulle prestazioni della memoria in individui sani. L’analisi dei sottogruppi ha mostrato che gli effetti della creatina erano più evidenti negli anziani (66-76 anni).

Questi effetti benefici dell’integrazione di creatina sulle prestazioni della memoria possono essere correlati alla capacità della creatina di influenzare la bioenergetica cerebrale. Ad esempio, la creatina eleva i livelli di fosfocreatina e ATP e aumenta la fosforilazione ossidativa nei sinaptosomi e nei mitocondri cerebrali isolati. Nelle colture di neuroni ippocampali, la creatina stimola l’attività mitocondriale.

Questa meta-analisi rivela anche che l’integrazione con creatina monoidrato non ha avuto alcuna influenza sulle prestazioni della memoria seguendo una strategia di dosaggio più elevata (cioè > 5 g/die).

I risultati suggeriscono che la quantità di sintesi endogena di creatina o l’assunzione di creatina nella dieta può essere sufficiente per mantenere adeguate riserve di creatina nel cervello e che una dose esogena più elevata di la creatina non è necessaria.

Leggi il full text dell’articolo:
Effects of creatine supplementation on memory in healthy individuals: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials.
Prokopidis K, Giannos P, Triantafyllidis KK, Kechagias KS, Forbes SC, Candow DG.
Nutr Rev. 2023 Mar 10;81(4):416-427. doi: 10.1093/nutrit/nuac064. PMID: 35984306; PMCID: PMC9999677.

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