Medicina in Biblioteca

Weblog di news mediche

  • Categorie

  • Archivi

  • Pagine

  • Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi per e-mail.

    Unisciti a 462 altri iscritti
  • QR Code Blog

    Scarica e installa il software direttamente dal telefonino: sito i-nigma; fotografa il codice e avrai le news dal blog sempre con te.


  • Seguimi su Libero Mobile

  • sito internet

  • Sito d'argento

Archive for 25 gennaio 2017

Scoperto come far morire di fame le cellule tumorali.

Posted by giorgiobertin su gennaio 25, 2017

Per decenni, gli scienziati hanno cercato di fermare il cancro, bloccando le sostanze che portano il nutrimento alle cellule tumorali, in sostanza farle morire di fame togliendo loro il carburante necessario per crescere e proliferare. Questi tentativi hanno spesso deluso perché le cellule tumorali sono talmente agili che utilizzano altri percorsi per continuare a crescere.

Ora, gli scienziati della Washington University School of Medicine di St. Louis hanno sfruttato un punto debole comune nel metabolismo delle cellule del cancro, le vie secondarie di rifornimento del loro carburante di riserva. La mappatura queste vie secondarie ha permesso ai ricercatori di identificare i farmaci che riescono a bloccarle.

sarcoma-van-tine
Unlike a healthy cell, a sarcoma cell (above) relies on environmental sources of arginine, an important protein building block. Remove environmental arginine and the cell must begin a process called autophagy, or “self-eating,” to survive. A second hit to its survival pathways then kills the cell, according to a new study at Washington University School of Medicine in St. Louis. Areas of autophagy are shown in green and the cell nucleus in blue

Il cancro non muore quando si interrompere il suo approvvigionamento di combustibile primario”, ha detto il prof. Van Tine. “Si trasforma utilizzando tutti quei percorsi di salvataggio, delle vie secondarie. In questo lavoro, abbiamo identificato questi percorsi di recupero. I tumori per la prima volta abbiamo dimostrato si riducono utilizzando solo i farmaci che agiscono sul metabolismo cellulare e senza altre strategie anti-cancro“.

Per esempio quando le cellule tumorali con un difetto metabolico sono prive di arginina ambientale, sono costrette a passare da un sistema che brucia il glucosio ad un sistema che brucia un combustibile diverso chiamato glutammina. I ricercatori hanno dimostrato che l’aggiunta di un inibitore della glutammina al farmaco arginina è letale per le cellule del cancro.

Ora Il team sta progettando un piccolo studio clinico in pazienti affetti da cancro per valutare questa strategia di trattamento.

Leggi il full text dell’articolo:
Arginine deprivation inhibits the Warburg effect and upregulates glutamine anaplerosis and serine biosynthesis in ASS1-deficient cancers.
Kremer JC, Prudner BC, Lange SES, Bean GR, Schultze MB, Brashears CB, Radyk MD, Redlich N, Tzeng S, Kami K, Shelton L, Li A, Morgan Z, Bomalaski JS, Tsukamoto T, McConathy J, Michel LS, Held JM, Van Tine BA.
Cell Reports. Jan. 24, 2017.

Fonte: Washington University School of Medicine di St. Louis

Posted in News-ricerca | Contrassegnato da tag: , | 3 Comments »

Glioblastoma: Scoperto nuovo potenziale bersaglio per il trattamento.

Posted by giorgiobertin su gennaio 25, 2017

Gli scienziati del Brain Institute and Harold C. Simmons Comprehensive Cancer Center, hanno trovato un modo per inibire la crescita del glioblastoma, un tipo di tumore al cervello con bassi tassi di sopravvivenza, prendendo di mira una proteina che guida la crescita di questo tipo di tumori.

glioblastoma

Questi risultati cambiano la nostra comprensione fondamentale delle basi molecolari del glioblastoma, e di come trattarlo.” ha detto il professore Robert Bachoo. “Forse abbiamo identificato una serie di geni critici che possiamo colpire con farmaci, che sono condivisi in quasi tutti i glioblastomi.”

La pubblicazione è stata fatta sulla rivista “Cell Reports”.

Abbiamo scoperto che i fattori di trascrizione dello sviluppo neurologico (proteine maestre che regolano l’attività di centinaia di geni durante lo sviluppo normale del cervello), quando sono riattivati guidano la crescita del glioblastoma. Siamo stati in grado di inibire questi fattori di trascrizione e prevenire l’ulteriore crescita tumorale con la mitramicina un farmaco chemioterapico. Questo farmaco non è stato usato in clinica per anni a causa dei suoi effetti collaterali. La nostra scoperta ha il potenziale per lo sviluppo di una nuova terapia che può aumentare il tempo di sopravvivenza dei pazienti con glioblastoma.” – afferma il prof. Ralf Kittler, co-autore.

Scarica e leggi il full text dell’articolo:
Oncogenes Activate an Autonomous Transcriptional Regulatory Circuit That Drives Glioblastoma
Dinesh K. Singh, Rahul K. Kollipara, Vamsidara Vemireddy, Xiao-Li Yang, Yuxiao Sun, Nanda Regmi, Stefan Klingler, Kimmo J. Hatanpaa, Jack Raisanen, Steve K. Cho, Shyam Sirasanagandla, Suraj Nannepaga, Sara Piccirillo, Tomoyuki Mashimo, Shan Wang, Caroline G. Humphries, Bruce Mickey, Elizabeth A. Maher, Hongwu Zheng, Ryung S. Kim, Ralf Kittler, Robert M. Bachoo
Cell Reports Volume 18, Issue 4, p961–976, 24 January 2017 DOI: http://dx.doi.org/10.1016/j.celrep.2016.12.064

Download Images(.ppt)

Fonte:  Brain Institute and Harold C. Simmons Comprehensive Cancer Center

 

Posted in News-ricerca | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

La nicotina aiuta i pazienti con schizofrenia.

Posted by giorgiobertin su gennaio 25, 2017

Un flusso costante di nicotina normalizza le menomazioni geneticamente indotte all’attività cerebrale associata con la schizofrenia, secondo una nuova ricerca che coinvolge ricercatori dell’University of Colorado Boulder. La scoperta fa luce su ciò che provoca la malattia e perché coloro che ne sono affetti hanno tendenza a fumare pesantemente.

cigarette
Between 80 and 90 percent of schizophrenics smoke and most smoke heavily.

Il nostro studio fornisce la prova biologica convincente che una specifica variante genetica contribuisce al rischio per la schizofrenia, definisce il meccanismo responsabile dell’effetto e convalida che la nicotina migliora questo deficit“, ha detto Jerry Stitzel, uno degli autori dello studio pubblicato sulla rivista “Nature Medicine“.

Questo lavoro definisce una nuova strategia per lo sviluppo di farmaci,” dice un altro autore Maskos. “L’identificazione dei deficit comportamentali associati a questa mutazione può essere utilizzata per lavori diagnostici o predittivi nella schizofrenia“.

Da questi risultati le applicazioni di trattamento possono essere ancora più ampie, dato che le persone che vivono con disturbo da deficit di attenzione e iperattività, o disturbo bipolare è stato trovato che hanno una ridotta attività nella prefrontal cortex (PFC) causata da una variazione polimorfica del gene CHRNA5 gene come per la schizofrenia.

Leggi abstract dell’articolo:
Nicotine reverses hypofrontality in animal models of addiction and schizophrenia
Fani Koukouli, Marie Rooy,Dimitrios Tziotis,Kurt A Sailor,Heidi C O’Neill,Josien Levenga, Mirko Witte, Michael Nilges, Jean-Pierre Changeux, Charles A Hoeffer, Jerry A Stitzel, Boris S Gutkin, David A DiGregorio & Uwe Maskos
Nature Medicine (2017) Published online 23 January 2017 – doi:10.1038/nm.4274

Fonte: University of Colorado Boulder

Posted in News-ricerca | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »