Un biomarcatore immunitario rileva il cancro ovarico da due a quattro anni prima.
Posted by giorgiobertin su giugno 18, 2024
I ricercatori del Children’s Hospital of Philadelphia (CHOP) hanno annunciato la scoperta di un nuovo biomarcatore immunitario che potrebbe aprire la strada a una potenziale diagnosi precoce salvavita del cancro ovarico di alto grado (HGOC). I risultati sono stati pubblicati oggi sulla rivista “Cell Reports Medicine“.
In questo studio, i ricercatori del CHOP e del Centro medico dell’Università del Texas a Southwestern a Dallas hanno analizzato i recettori dei linfociti T (TCR) in quasi 500 campioni di sangue di pazienti con cancro ovarico in fase pre-diagnostica.
L’analisi dello studio ha rivelato che nelle fasi iniziali del HGOC, circa due o quattro anni prima rispetto alla diagnosi attuale della maggior parte dei casi di HGOC, un sistema immunitario più sano reagisce in modo significativamente più forte, producendo un biomarcatore misurabile.
I ricercatori Immaginano il test come un complemento ai protocolli attualmente approvati per lo screening del HGOC.
Leggi il full text dell’articolo:
Quantifiable TCR repertoire changes in prediagnostic blood specimens among patients with high-grade ovarian cancer.
Yu X, Pan M, Ye J, et al.
Cell Rep Med. Published:June 14, 2024 doi: 10.1016/j.xcrm.2024.101612
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