Analisi del sangue per la diagnosi precoce dell’Alzheimer.

In tre recenti pubblicazioni su Molecular Psychiatry, Brain e JAMA Neurology i ricercatori dell’University of Gothenburg forniscono prove convincenti che un esame del sangue sviluppato internamente per la malattia di Alzheimer può rilevare precocemente la malattia e seguirne il decorso, il che ha importanti implicazioni per il potenziale utilizzo in pratica clinica e sperimentazioni terapeutiche.

I ricercatori dell’Accademia Sahlgrenska, dell’University of Gothenburg, hanno scoperto un biomarcatore: la proteina tau fosforilata (p-tau181) attraverso un esame del sangue economico, un segno distintivo principale e caratterizzante della malattia di Alzheimer. Gli articoli scientifici dello stesso gruppo di studio si concentrano ora sulle prestazioni diagnostiche di questo marcatore del sangue e su come cambia nel tempo durante l’invecchiamento sano e durante la malattia.

Gli autori hanno dimostrato un grande potenziale per l’analisi del sangue per prevedere e monitorare la progressione della malattia di Alzheimer in uno studio senza precedenti di grandi dimensioni che comprendeva più di 1100 soggetti dell’Alzheimer’s Disease Neuroimage Initiative (ADNI), seguito per diversi anni.

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Time course of phosphorylated-tau181 in blood across the Alzheimer’s disease spectrum
Alexis Moscoso, Michel J Grothe, Nicholas J Ashton, Thomas K Karikari, Juan Lantero Rodriguez, Anniina Snellman, Marc Suárez-Calvet, Henrik Zetterberg, Kaj Blennow, Michael Schöll, for the Alzheimer’s Disease Neuroimaging Initiative
Brain, , awaa399, https://doi.org/10.1093/brain/awaa399

Diagnostic performance and prediction of clinical progression of plasma phospho-tau181 in the Alzheimer’s Disease Neuroimaging Initiative.
Karikari, T.K., Benedet, A.L., Ashton, N.J. et al.
Mol Psychiatry (2020). https://doi.org/10.1038/s41380-020-00923-z

Longitudinal Associations of Blood Phosphorylated Tau181 and Neurofilament Light Chain With Neurodegeneration in Alzheimer Disease
Moscoso A, Grothe MJ, Ashton NJ, et al. 
JAMA Neurol. Published online January 11, 2021. doi:10.1001/jamaneurol.2020.4986

Fonte: University of Gothenburg