Utilizzando delle sfere cave iniettabili, biodegradabili come vettori per trasportare delle cellule riparatrici, è possibile arrivare alla riparazione della cartilagine del ginocchio in modo più efficace rispetto ai metodi attuali utilizzati, a dirlo sono i ricercatori degli Stati Uniti in un articolo pubblicato online su Nature Materials.
I ricercatori hanno sviluppato dei polimeri biodegradabili simili alla matrice extracellulare, a forma di stella e capaci di auto assemblarsi fino a costituire delle sfere microscopiche, vuote e porose. In questo modo, quando le sfere sono riempite con le cellule riparatrici le trasportano nel sito lesionato; i nutrienti continuano a passare attraverso le pareti, e le cellule seguitano a crescere. Inoltre, una volta terminata la funzione di trasportatori, i polimeri si degradano senza produrre sostanze nocive che possano danneggiare le cellule circostanti.
Per il momento gli esperimenti di riparazione della cartilagine sono stati condotti con buoni risultati sui conigli, a breve saranno pianificati i test sugli esseri umani e su altri tipi di tessuto.
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Nanofibrous hollow microspheres self-assembled from star-shaped polymers as injectable cell carriers for knee repair
Xiaohua Liu, Xiaobing Jin & Peter X. Ma
Nature Materials 10, 398–406 (2011)
Fonti ed approfondimenti: Galileo Giornale di Scienza – Genetic Engineering & Biotechnology News – MedicalNews