Il blocco di una molecola chiave nella infiammazione del sistema immunitario potrebbe essere il primo passo per lo sviluppo di nuovi trattamenti per debellare la sclerosi multipla (SM) e altre malattie autoimmuni, a dirlo sono i ricercatori del Dipartimento di Neurologia al Jefferson Medical College della Thomas Jefferson University, Philadelphia, Pennsylvania, USA che hanno scritto la loro scoperta sulla rivista Nature Immunology.
I ricercatori hanno incentrato il loro studio su un gruppo di cellule immunitarie chiamate cellule T helper 17 (Th17), che normalmente proteggono le cellule contro l’invasione di patogeni, ma sono anche note per essere coinvolte nelle malattie autoimmuni nell’uomo e in modelli animali, anche se il meccanismo è ancora un mistero. Bloccando il GM-CSF (granulocyte-macrophage colony-stimulating factor), molecola di segnalazione cellulare stimolata dalle cellule T helper 17 (Th17), si potrebbero sviluppare nuovi trattamenti per sradicare la sclerosi multipla e altre malattie autoimmuni, ha detto Rostami uno degli autori. E’ il primo lavoro a dimostrare un legame tra GM-CSF e le cellule Th17. Il GM-CSF potrebbe essere la chiave nella insorgenza della sclerosi multipla, perché senza di esso, le cellule Th17 non inducono la malattia MS in un modello animale sperimentale.
Un analogo lavoro è stato condotto dall’Università di Zurigo coordinata dal dott. Becher che afferma: “Siamo davvero facendo progressi; ora capiamo molto meglio come una lesione infiammatoria può svilupparsi nel cervello.” Uno studio con pazienti con sclerosi multipla inizierà alla fine del 2011. “Siamo estremamente fiduciosi”, dice con entusiasmo Becher.
Leggi abstracts:
The encephalitogenicity of TH17 cells is dependent on IL-1- and IL-23-induced production of the cytokine GM-CSF
Mohamed El-Behi, Bogoljub Ciric, Hong Dai, Yaping Yan, Melissa Cullimore, Farinaz Safavi, Guang-Xian Zhang, Bonnie N Dittel & Abdolmohamad Rostami
Nature Immunology Published online: 24 April 2011
RORγt drives production of the cytokine GM-CSF in helper T cells, which is essential for the effector phase of autoimmune neuroinflammation
Laura Codarri, Gabor Gyülvészi, Vinko Tosevski, Lysann Hesske, Adriano Fontana, Laurent Magnenat, Tobias Suter & Burkhard Becher
Nature Immunology Published online: 24 April 2011
Fonte ed approfondimenti:
EurekAlert – MedicalNewstoday
Comunicato stampa: Thomas Jefferson University Hospital