Fibrosi Cistica: dalla Timosina una nuova terapia.
Posted by giorgiobertin su aprile 12, 2017
Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Perugia in collaborazione con i colleghi dell‘Università Telematica San Raffaele di Roma, pubblicato su “Nature Medicine” svela i meccanismi correttori ed antinfiammatori della timosina alfa-1 (Tα1).
Lo studio ha dimostrato come questa molecola sia capace di attivare meccanismi in grado di ricostruire il sistema immunitario e di ridurre i processi infiammatori polmonari ricorrenti nei pazienti colpiti da Fibrosi Cistica (FC).
“Abbiamo dimostrato l’efficacia di azione di questa molecola su cellule prelevate da alcuni pazienti con risultati sorprendenti” – dichiarano i ricercatori. La FC è causata da mutazioni nel gene che codifica la “cystic fibrosis transmembrane conductance regulator (CFTR)” e che portano ad una compromissione dell’attività del canale del cloro. La più comune mutazione p.Phe508del porta alla produzione di una proteina degradata che presenta un’attività canalare estremamente ridotta.
I ricercatori hanno descritto la capacità di Tα1 – peptide dotato di un eccellente profilo di sicurezza nella clinica – di correggere i molteplici difetti funzionali nei topi FC come in cellule di pazienti colpiti dalla mutazione p.Phe508del.
Se la scoperta sarà confermata anche su pazienti umani si tratterà di un notevole passo in avanti: la timosina sarebbe infatti il primo farmaco ad agire contemporaneamente su tutte le principali cause della malattia.
Scarica e leggi il documento in full text:
Thymosin α1 represents a potential potent single-molecule-based therapy for cystic fibrosis
Luigina Romani, Vasilis Oikonomou, Silvia Moretti, Rossana G Iannitti, Maria Cristina D’Adamo, Valeria R Villella, Marilena Pariano, Luigi Sforna, Monica Borghi, Marina M Bellet, Francesca Fallarino, Maria Teresa Pallotta, Giuseppe Servillo, Eleonora Ferrari, Paolo Puccetti, Guido Kroemer, Mauro Pessia, Luigi Maiuri, Allan L Goldstein & Enrico Garaci
Nature Medicine (2017) Published online 10 April 2017 doi:10.1038/nm.4305
Fonte: Università Telematica San Raffaele di Roma
DANIELA PELOTTI said
Non riesco a capire perchè nessun medico vada a considerare la causa della malattia fibrocistica , si dice genetica, certo è genetica ma il gene esprime solo quale malattia comporta l’espressione di quel gene e l’organo o gli oragani bersaglio coinvolti. La ricerca delle diverse terapie è inutile, occorre eliminare la causa.
La CAUSA?
IL GLUTINE fin da quando la mamma lo ingerisce in gravidanza!
Il glutine causa ipofunzione tiroidea e altera le difese immunitarie di pazienti particolarmente sensibili causando infiammazioni recidivanti delle vie aeree superiori, disturbi gastrointestinali e alterata funzione di organi e apparati tra cui il pancreas e della tiroide. Il glutine è all’origine di tutte le malattie autoimmuni.
In effetti nella fibrosi cistica vi è anche un fenomeno di AUTOFAGIA e il glutine è la causa di tutte le malattie autoiommuni dell’uomo lo attesta anche una ricerca dell’UNIVERSITA’ DI PEDIATRIA DI TRIESTE che da 10 anni ha messo in correlazione malattie autoimmuni e glutine.
Ho allegato due lavori uno di recente pubblicazione che sembra abbia troivato un farmaco in grado di bloccare questo meccanismo di autofagia e un’altro lavoro che mette in evidenza come non causale l’associazione tra FIBROSI CISTICA e GLUTINE:
CERTO è che il lavoro è uscito quando ancora non si sapeva dell’esistenza della GLUTEN SENSITIVITY cioè del fatto che un individuo è celiaco ma i test di screening non lo rilevano.
COSA COSTA AD UNA MADRE CHE HA UN FIGLIO CON diagnosi di malattia FIBROCISTICA eliminare dalla dieta del proprio figlio il glutine e tutti i cibi ad alto indice glicemico e verificare?
TESTIMONIANZA
Buona sera, ho letto l’articolo sulla probabilita’ che un malato di fc possa essere celiaco,beh le posso dire che a mio figlio e’ stata fatta una diagnosi di fc a 7 anni nonostante abbiamo cercato per anni di capire cosa lo faceva stare male e non lo facesse crescere.Mio figlio presenta una sola mutazione conosciuta,la seconda non sono riusciti a scoprirla (siamo stati al Federico II ,a Verona,anche al Bambin Gesu’).Mio marito e’ medico dello sport e negli ultimi anni si e’ appassionato di omeopatia e di medicina naturalista,quando e’ stata fatta la diagnosi ,abbiamo cercato nella medicina naturale una risposta.Non e’ arrivata ma abbiamo cominciato ad eliminare latte ,zuccheri ,lieviti e glutine.Mio figlio non e’ mai stato sottopeso o troppo basso pero’ sara’ un caso all’improvviso (grazie probabilmente anche agli enzimi pancreatici)in un anno e mezzo e’ cresciuto 14 cm e 10 kg.Ogni volta che siamo andati in un centro fc e abbiamo detto che il bambino mangiava senza glutin!
e e stava finalmente bene(niente coliche ,niente scariche diarroiche,niente gonfiore addominale)TUTTI ci hanno detto la stessa cosa:esami per celiachia negativi tests genetici negativi,no celiachia no gluten sensitivity.Quindi ci continuano a consigliare di ricominciare un alimentazione normale perché per loro non ci sarebbe differenza:il bambino ha solo la fc.Perche’ nessuno ci ha messo nella sperimentazione di questo studio di cui lei ha parlato?Ma siamo proprio sicuri che la salute di questi malati interessi a qualcuno di loro?Non capisco perché continuano a chiederti di parlargli della storia clinica del malato e quando la racconti ti dicono che i genitori vogliono sempre credere alla soluzione meno dolorosa e non accettano la malattia.Noi non abbiamo diritto ai buoni per la celiachia ,ma non ci importa ,il bambino sta meglio cresce ed e’ quello che ci interessa.Scusi lo sfogo e grazie per la sua attenzione.Elisa