Come il fumo o l’amianto, anche l’abbronzatura artificiale è stata ufficialmente classificata come cancerogena dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) a carico della Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Venti ricercatori di nove paesi diversi, autori degli studi effettuati a riguardo che sono stati pubblicati sulla rivista “Lancet Oncology”, hanno spiegato in un comunicato, come, per altro, a correre il maggiore rischio sono i più giovani. Dai dati diffusi si afferma che l’esposizione ai raggi Uva prima dei trent’anni aumenta il rischio di melanoma del 75%.
Il Governo italiano non si è ancora pronunciato ufficialmente con una legge che regolamenti tale ambito, a differenza di altri Paesi europei. Attualmente ne e’ vietato l’uso ai minori di diciotto anni ed e’ sconsigliato alle donne incinte.
Leggi abstract:
A review of human carcinogens—Part D: radiation
Fatiha El Ghissassi, Robert Baan, Kurt Straif, Yann Grosse, Béatrice Secretan,n Véronique Bouvard and others
The Lancet Oncology, Vol. 10 No. 8 pp 751-752